Vie di uscita – ci salutiamo dal vero

Dato che nel mese di Giugno incontrarci dal vivo ci è piaciuto tantissimo, ci ha emozionato, riempito, entusiasmato e la gioia dell’incontro ha nutrito le nostre anime in profondità…abbiamo deciso che ci riprovavamo nel mese di luglio!

Appena è cambiata la mostra in esposizione, abbiamo pensato di cogliere l’occasione di vederla e insieme di salutarci prima delle vacanze. Naturalmente alcuni fortunati erano già partiti, ma per noi “cittadini” vederci di nuovo è stato davvero piacevole!

E stavolta…abbiamo lavorato molto sulle parole, sfidando tutti quelli che pensano che gli afasici le parole le abbiano perdute…e invece eccole qui!

Giocando sul titolo della mostra, che si chiama “Verso”, abbiamo creato frasi e parole che comprendessero questo titolo e poi, vicino a un’installazione, ognuno di noi ha ricevuto in dono una parola. Questa parola è diventata prima una frase, poi parte di una poesia condivisa e infine è diventata  un gesto, che ciascuno di noi ha creato per e con gli altri e che ci ha fatto vivere anche con il corpo la poesia appena creata.

Non possiamo che raccontare poco rispetto alle emozioni vissute in questi momenti, ma speriamo che le foto in cui trovate la nostra poesia e altri momenti della mattinata vissuta insieme riescano a trasmettervi delle scintille delle nostre anime…in attesa di rivederci a settembre, con tutto il nostro entusiasmo!

Vie di uscita – ci incontriamo in presenza!

Il percorso che abbiamo chiamato “vie di uscita” e che ci sta accompagnando dal primo lockdown dello scorso anno, poco per volta cresce e si trasforma sotto i nostri occhi, regalandoci emozioni sempre più intense. Dopo vari mesi di zona rossa, arancione e gialla, di isolamento, lontananza, solitudine e collegamenti tramite zoom…è giunto finalmente il momento dell’incontro in presenza, sognato da tempo.

Durante i mesi di collegamento online abbiamo avuto modo di conoscere e approfondire quasi tutta la mostra in esposizione temporanea, Space Oddity, e adesso siamo molto curiosi di guardare, toccare, camminare dentro alcune installazioni che abbiamo scoperto in remoto.

Dopo un’accoglienza con una splendida torta che Anna Maria ha preparato per noi, ci addentriamo a scoprire le opere, guidati sia da Anna Maria che da Elena, che ci propone in alcuni momenti delle attività per riappropriarci di alcuni lavori che ci avevano particolarmente incuriosito.

Così disegnamo in prossimità del “Pensatore di buchi” e danziamo dentro il “labirinto”, poi svolgiamo una danza a coppie con l’elastico e terminiamo di nuovo con dei disegni. Naturalmente non può mancare un momento di condivisione e di scambio, in cui cerchiamo di comunicare le intense emozioni che attraversano la nostra anima, sia per il contatto con l’arte, che per la danza espressiva ma anche per il ritrovarci insieme nella stessa stanza. Torniamo a casa entusiasti e pieni di tanta bellezza, pronti a ripartire per il prossimo incontro!

Space Oddity: la mostra

Mai come quest’anno abbiamo visto come sia importante cogliere le opportunità per vivere occasioni uniche e irripetibili e appena i musei hanno riaperto, abbiamo visitato questa bella mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: guardatela insieme a noi!

2021-11-29T15:14:29+01:00attività, VIDEO|

La ginnastica in presenza!

Dopo tanti mesi di collegamenti su Zoom…siamo diventati dei veri esperti e soprattutto ci sentiamo pienamente parte di un gruppo: ridiamo, scherziamo e condividiamo le nostre opinioni e sensazioni ma…volete paragonare l’esperienza tramite computer con le emozioni nello stare tutti insieme nella stessa stanza?

L’ultimo incontro della nostra attività di ginnastica AFA – Attività Fisica Adattata – l’abbiamo realizzata dal vivo presso ACE Palestre Torino, dove Eleonora, l’istruttrice che ci ha seguito cosi’ bene da lontano, questa volta ci aspettava in carne ed ossa! Non eravamo proprio tutti perchè alcuni – beati loro – erano già in vacanza e altri non sono riusciti a raggiungerci ma…eravamo un bel numero e ci siamo proprio divertiti!

Sotto l’esperta guida di Eleonora abbiamo provato molti attrezzi particolari e abbiamo sperimentato che si riesce non solo a fare la cyclette ma anche qualcosa d’altro e…avevamo persino un circuito tutto per noi!

La mattina è volata e ci siamo salutati con il pensiero e la speranza che in autunno, situazione di emergenza sanitaria permettendo, ci piacerebbe fare insieme la ginnastica….ma dal vivo!

E speriamo che ci raggiunga qualche altro amico o amica che magari si incuriosisce guardando queste foto e vedendo tutto quello che si può fare con attenzione e cura e che ci fa stare bene….

Se vi interessa avere maggiori informazioni circa la ginnastica fisica adattata, scriveteci a: progetti@fondazionecarlomolo.it

La ginnastica 2.0!

In questo periodo in cui si trascorre molto tempo a casa e si hanno meno opportunità di uscire…l’attività fisica per tenersi in forma è ancora più importante. E quindi raggiungiamo i nostri amici attraverso la piattaforma Zoom e sotto lo sguardo attento di ACE Palestre Torino proponiamo loro un’attività AFA – Attività Fisica Adattata – che tenga conto dei limiti di braccia e gambe ma che aiuti a far stare meglio col proprio corpo…i risultati sono sorprendenti e chi si collega ogni settimana garantisce che muoversi stimoli anche il buonumore!

Smart Player 4.0

Come portare avanti un progetto condiviso e finanziato dl Bando Vivomeglio 2020, in un periodo in cui passiamo continuamente dal giallo all’arancione al rosso e non ci possiamo incontrare in presenza?

Ovviamente con le piattaforme!

Ma….se il progetto prevede che un gruppo di amici afasici realizzi la semplificazione narrativa di una puntata di una serie tv, in collaborazione con un gruppo di ragazzi autistici?

La risposta è sempre con le piattaforme, ma diventando dei veri esperti!

I partecipanti al progetto, guidato da Ilaria Monticone e con la supervisione di Lorenzo Denicolai, dell’Università di Torino, laboratorio di Cinedumedia, hanno tutti ricevuto una copia della puntata su cui avevano scelto di lavorare, la prima della prima stagione di “Un passo dal cielo”. Nel frattempo sono stati formati all’uso della piattaforma Zoom da Valentina Borsella, coordinatrice per conto della Fondazione Carlo Molo. Di concerto con le altre Associazioni partecipanti, ANFASS e ANGSA Piemonte, ogni gruppo ha iniziato con i propri tempi a lavorare online.

Obiettivo comune è che ogni associazione realizzi una versione narrativa semplificata del telefilm e che queste semplificazioni vengano inserite e rese accessibili durante la visione in streaming dell’episiodio. In questo modo speriamo di aiutare varie tipologie di disabilità sensoriale e intellettiva alla fruizione di un prodotto televisivo.

I nostri afasici ha quindi iniziato il loro lavoro con incontri a cadenza settimanale e durata di un’ora e mezza. La modalità consiste nel vedere insieme con la condivisione dello schermo dieci minuti del telefilm e poi di iniziare a riassumerlo. Sempre in condivisione schermo il “foglio” su cui tutti i partecipanti dettano a Ilaria il loro contributo; dopo la prima stesura si rivedono gli stessi dieci minuti, si rilegge il lavoro svolto e si procede alla realizzazione di un secondo e più sintetico riassunto.

Il lavoro è intenso e mette tutti molto alla prova, ma svolgerlo….che soddisfazione! Mancano ancora parecchi minuti alla fine della puntata ma vi racconteremo cme procede il percorso!

Vie di uscita – L’inizio

Era il mese di maggio 2020, avevamo appena attraversato un difficilissimo periodo di lockdown ma non si vedeva ancora la fine della pandemia che aveva scombussolato le nostre vite.

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con cui abbiamo sempre vissuto bellissimi momenti di scoperta dell’arte contemporanea ci propone un bellissimo percorso, che decidiamo di intitolare “Vie di uscita”: fare alcuni incontri online, alla scoperta di alcune opere di arte contemporanea, che ci verranno raccontate da Annamaria Cilento e svolgere anche dei momenti di movimento e di scoperta del movimento insieme ad Elena Olivero, esperta movimentodanzaterapeuta.

Per iniziare questa avventura, dopo aver individuato un manipolo di coraggiosi ed entusiasti sperimentatori, facciamo un piccolo percorso di formazione all’uso delle piattaforme, poi ogni partecipante riceve a casa un kit con materiali che serviranno durante gli incontri online e poi si parte! Una volta a settimana, per quattro settimane, ci “incontriamo” attraverso il computer: scopriamo un’opera a settimana, condividiamo le nostre impressioni, danziamo nelle nostre case, lontani ma vicini nell’intensità dell’esperienza.

Poi, nel mese di luglio, il grande passo: incontrarsi in presenza, nel giardino antistante la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per vivere insieme la nostra personale e liberatoria Via di uscita: partecipiamo, condividiamo e realizziamo sui muri dello spazio dei Servizi Educativi un collage con le foto che rappresentano le vie di uscita di tutti i partecipanti.

Un percorso che ci ha dato molto, ci rendiamo conto che sarà solo l’inizio di un sogno più grande.

La logopedia a distanza

In tutti questi mesi di alternanza di fasce di colori, lockdown, chiusure…come sostituire i settimanali “giochi di logopedia” che consentivano di incontrarsi, tenersi in esercizio ma anche incontrarsi e divertirsi?

Con gli incontri su piattaforme! In modalità individuale, la nostra Angelica Trovarelli incontra ogni amico afasico per creare dei percorsi individuali dedicati, in modo da tenersi in allenamento…finchè non ci si potrà vedere in presenza|

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