Aspettavamo da tempo l’opportunità di visitare di nuovo il Museo Egizio, che essendo un museo dinamico e in continuo divenire ci rpopone a distanza di tempo sempre aree nuove e nuovi reperti. Finalmente, giunto il giorno della visita…un diluvio torrenziale e un freddo praticamente invernale ci rendono difficile la giornata e anche l’arrivo al museo. Quando arriviamo…scopriamo che l’ingresso principale è chiuso perchè stanno trasportando delle statue e che dobbiamo entrare dall’uscita facendo un lungo giro dell’isolato…davvero un inizio di giornata che mette a dura prova la nostra volontà!
Ma se è vero che “quando il cammino diventa duro, i duri vanno avanti”…tutto il nostro gruppo di ben 25 partecipanti si raduna vittorioso davanti a una guida che è il nostro premio: una guida non solo estremamente competente, ma anche gentilissima e chiara nell’esposizione, perfettamente comprensibile. Lei ci trasporta nel mondo dell’antico Egitto, partendo dalla mummia affettuosamente soprannominata “Beppe” e poi facendoci scoprire nelle varie vetrine i nuovi reperti inseriti e le parti nuove del museo. Ovviamente è talmente vasto e talmente denso che non possiamo pensare di visitarlo tutto nel tempo di un’ora e mezza, che normalmente è quello più in linea con le nostre forze, ma ogni cosa che vediamo ci viene spiegata con grande chiarezza e ci apre squarci di un mondo che richiama talvolta anche la nostra quotidianità…come vedere le quarantasette mutande di lino che l’Architetto Ra si è fatto mettere nella tomba per ogni evenienza!
La visita sembra passare in un lampo ma la stanchezza si fa sentire: abbiamo scoperto che in autunno la galleria della statuaria riaprirà completamente rinnovata e quindi…torneremo ancora!
Alla prossima!