L’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler” presenta

l’edizione 2014 del

MASTER in NEUROPSICOLOGIA

Le basi neurobiologiche della riabilitazione neurocognitiva :

dalla teoria all’intervento.

Il corso si propone di presentare i più recenti lavori scientifici relativi alla plasticità cerebrale, alle reti neurali e alla neuropsicologia, con l’implicito obiettivo di compiere delle inferenze sul futuro della riabilitazione neurocognitiva. Saranno presentati studi sull’fMRI relativi a diverse lesioni cerebrali sottolineandone la valenza clinica e di ricerca. Nel dispiegarsi del corso si assisterà ad un passaggio dalla teoria all’intervento con la figura del neuropsicologo in un reparto di neurologia fino alla presentazione di un training di riabilitazione neurocognitiva che prevede, tra gli strumenti di intervento, l’applicazione di information and communication technology (ICT): a tal proposito verrà illustrato l’utilizzo di ambienti virtuali (realtà virtuale semi-immersiva) all’interno del contesto riabilitativo sia con pazienti affetti da deficit intellettivo sia con deficit cognitivo acquisito e afasici. In sintesi sarà fornita una visione del neuropsicologo che interagisce con il mondo delle neuroscienze e della clinica neurologica e riabilitativa seguendo una logica pragmatica che lo vede coinvolto a 360 gradi in vari ambiti, da quello teorico all’intervento, in qualità di attore attivo e creativo nel processo scientifico e di ricerca.

SEMINARI:

Sabato 11/10/2014
Ore 9.00 – 9.30

Saluti e Introduzione
Lino G. Grandi – Presidente Onorario e Supervisore Scientifico dell’Istituto di Psicologia Individuale “A. Adler”
Gian Sandro Lerda – Responsabile Accademia del Test Proiettivo e Centro Studi e Ricerche in Neuropsicologia

Ore 9.30 – 16.30

Il cervello che cambia: basi neurologiche e funzionali della plasticità cerebrale.
Gianfranco Denes – Professore Associato di Neuropsicologia. Attualmente Professore a contratto di linguistica per la sordità e i disturbi del linguaggio presso le Università di Padova e Venezia.

Lo scopo dell’intervento sarà di illustrare come il cervello ed in particolare la corteccia cerebrale si modifichino strutturalmente e funzionalmente, sia a livello individuale che di gruppi omogenei, in conseguenza dell’esposizione all’ambiente e all’apprendimento di attività specifiche, sviluppando ‘moduli cognitivi’, culturalmente appresi, che si affiancano ad un’organizzazione modulare innata. Vi sarà un’introduzione dedicata a definire il concetto ed i meccanismi della plasticità cerebrale, i fattori che la favoriscono o, al contrario, che ne limitano l’efficienza. Inoltre verrà approfondito il ruolo della plasticità cerebrale nello sviluppo del linguaggio ovvero le modificazioni neurologiche e funzionali conseguenti all’apprendimento di una seconda lingua o di espressione linguistica attraverso modalità alternative, come ad esempio la lingua dei segni o il linguaggio scritto.
Sarà evidenziato il ruolo della plasticità neuronale nel sopperire agli effetti di una deprivazione sensoriale o di un danno anatomico.

Sabato 18/10/2014
Ore 9.00 –16.30

Plasticità cerebrale e riabilitazione neuro cognitiva
Marco Neppi Modona – Professore Associato di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive Università degli Studi di Torino.

La plasticità è la capacità del cervello di adattarsi a livello anatomo-funzionale ai cambiamenti dell’ambiente esterno ed interno al sistema nervoso centrale. Qualunque funzione cognitiva superiore è tale grazie alla plasticità delle strutture nervose che la istruiscono.
In caso di lesione cerebrale, la possibilità di un recupero parziale o totale della funzione danneggiata dipende proprio dalla capacità innata del sistema nervoso di far fronte ai cambiamenti prodotti dal danno adattandosi alle nuove richieste del sistema. La riabilitazione può e deve cercare di potenziare questo meccanismo adattativo fornendo alle aree cerebrali lese e a quelle limitrofe i giusti ingredienti esperienziali per massimizzare l’efficacia del processo plastico di recupero funzionale.
In questo intervento verranno trattati gli aspetti neurobiologici e funzionali della plasticità cerebrale, come l’attività riabilitativa interagisca con questo meccanismo e verranno portati alcuni esempi di casi clinici di pazienti con lesioni cerebrali che compromettono una o più funzioni cognitive superiori.

Sabato 25/10/2014
Ore 9.00 -16.30

Introduzione alle tecniche di neuroimmagine funzionale per la diagnosi e la valutazione dell’efficacia delle terapie riabilitative nel Paziente Neuropsicologico
Franco Cauda – CCS fMRI, Koelliker Hospital and Department of Psychology – University of Turin
Le tecniche di neuroimaging funzionale hanno rivoluzionato l’approccio fisiopatologico alle patologie di competenza neuropsicologica.
Allo stesso modo le metodiche riabilitative possono giovarsi di una validazione basata sugli effetti cerebrali, oltre che sull’efficacia comportamentale. La lezione prenderà in considerazione le basi teoriche della risonanza magnetica funzionale (fMRI), i metodi di elaborazione dell’immagine, la costruzione di un paradigma e di un esperimento fMRI, le tecniche di connettività e di validazione metaanalitica dei dati. Infine verranno trattati e discussi alcuni esempi di studi fMRI in campo neuropsicologico.
Sabato 15/11/2014
Ore 9.00 – 16.30


Il neuropsicologo in neurologia: dinamica di un lavoro integrato

Kristian Perrone – Specialista in Neurologia – Neurologia 3 Ospedale Molinette

All’interno del modulo verrà presentata la clinica neurologica proiettata a fini neuropsicologici.
Oltre a introdurre da un punto di vista puramente clinico le varie e più importanti patologie neurologiche, verranno analizzati gli aspetti clinici neuropsicologici della patologia e gli effetti neuropsicologici delle terapie.
Un percorso atto a cogliere i momenti pratici in cui un neuropsicologo entra in azione e collabora con il collega neurologo.
Verranno presentati casi clinici per simulare l’intervento e l’utilità del neuropsicologo. All’interno del caso pratico si verificherà non solo l’importanza ai fini diagnostici della valutazione neuropsicologica, ma anche di come la sua azione determina scelte cliniche e farmacologiche differenti. Il fine è di sottolineare come l’intervento del neuropsicologo sia non solo utile ma anche dinamico all’interno del processo di cura.

Sabato 22/11/2014
ore 9.00 – 16.30

La realtà virtuale e la riabilitazione neurocognitiva: nuove metodologie sperimentali di information and communication technology (ICT).
Alberto Giachero – Docente a contratto di Riabilitazione Neurocognitiva  – Università degli Studi di Torino / Direttore del Laboratorio Sperimentale Afasia – Fondazione Carlo Molo Onlus

Nel corso dell’intervento saranno affrontate tematiche relative alla riabilitazione dell’afasia con esplicito riferimento alle nuove metodologie in neuro-riabilitazione di information and communication technology (ICT) con elementi di realtà virtuale semi-immersiva. Saranno presentate due città virtuali: una per pazienti lievi e una per pazienti gravi che, oltre a contenere esercizi plurifunzionali cognitivi, sono connotate da esercizi di apprendimento cooperativo e, per gli afasici lievi, da stimolazioni emotive. Sono previste incursioni dentro la città dei partecipanti che, attraverso forzate limitazioni linguistiche, potranno sperimentare direttamente il training. Verranno inoltre presentati filmati del training con pazienti colpiti da deficit cognitivo acquisito e una recentissima ricerca intervento di un training di realtà virtuale (NeuroVR) applicata a pazienti con ritardo mentale.
COSTI

Per psicologi professionisti: € 500.00 (più IVA 22%)
Per specializzandi e dottorandi: € 400.00 (più IVA 22%)
Per allievi ed ex allievi della Scuola Adleriana di Psicoterapia: € 300.00 (più IVA 22%)
Per tirocinanti post-lauream e studenti in psicologia: € 300.00 (più IVA 22%)

Il termine ultimo per le iscrizioni è il 20/09/2014 oppure a raggiungimento del numero massimo dei posti disponibili.

Sono previsti Crediti ECM.

Per informazioni sul corso e sulle modalità di iscrizione rivolgersi a:
Dott. Luca Fabio Malimpensa
340 328 87 46
oppure: accademianeuropsi@libero.it

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