E’ davvero difficile salutare un’amica che ci lascia per iniziare un’avventura dove non la possiamo accompagnare. Giuliana era una persona davvero speciale: grande donna, mamma, moglie, sorella, amica…sempre sorridente, sempre dolcissima, sempre presente: impossibile non volerle bene.

In ogni occasione era sempre in prima fila: contenta, curiosa, pronta a mettersi in gioco e a partecipare. Che si trattasse di una visita culturale, di un incontro di lettura, un corso di cucina, di una festa, di un laboratorio: a qualunque proposta la sicurezza era che Giuliana sarebbe stata presente, insieme al suo devoto e insostituibile Vittorio.

Sperimentando gli acquarelli ha raccontato un pezzo della sua vita nello spettacolo di lanterna magica  “Con l’arte si può” e da quel momento in poi ha sempre accettato di buon grado di realizzare le copertine delle nostre guide museali “Il museo che emozione”, cui ha partecipato anche come autrice nell’edizione di Palazzo Madama. Nelle foto della galleria è possibile leggere alcune delle sue riflessioni sull’importanza della famiglia nella sua vita.

Quanti banchetti della Giornata Nazionale dell’Afasia, quanti congressi nazionali di A.IT.A.! Giuliana è stata sempre una socia molto attiva, un esempio di impegno e di come ci si possa sempre rinnovare e rimettere in gioco, anche quando la vita riserva sorprese non proprio piacevoli…ma d’altro canto senza l’imprevisto dell’afasia non avremmo mai avuto l’onore di conoscerla, e non possiamo che essere grati di questo incontro e di aver condiviso un pezzo di cammino insieme.

Arrivederci, Giuliana, portiamo il tuo sorriso nel cuore.