Linee guida per la riabilitazione dell’afasia

Nel mese di maggio 2024, dal 17 al 19 a Darfo Boario Terme in Lombardia si è svolto l’annuale Congresso Nazionale di AITA Federazione.

Una parte del programma era dedicata ad attività ed esperienze per le persone afasiche, ma una parte è stata dedicata all’aggiornamento/approfondimento clinico sul tema dell’afasia.

In particolare, la dott.ssa Costanza Papagno dell’Università di Trento ha presentato le nuove linee guida relative alla riabilitazione del paziente con afasia che verranno presentate al Ministero come raccomandazione da tenere presente.

In allegato, le slide presentate.

Papagno BOARIO170524

Convegno Musica Danza e Cervello

In occasione della XV giornata nazionale dell’afasia organizziamo un convegno dedicato ad analizzare gli aspetti della pratica della musicoterapia e della danzaterapia.

L’appuntamento è per il 15 ottobre alle ore 15 presso la Sala Conferenze del Museo di Antichità, Corso Regina Margherita 105 a Torino.

Per maggiori info:

cs musica e cervello-giornata naz. afasia 2022(2)

La persona con ictus: necessità, cura e riabilitazione

L’Associazione DI.R.NE. realizza questo corso gratuito previa iscrizione all’indirizzo mail info@dirne.it in quattro giornate, dedicate ad approfondire il trattamento dell’ictus in fase cronica.

Il 28 Novembre si parlerà degli aspetti neurologici

Il  5 dicembre della fisioterapia

Il 12 dicembre della fibrillazione atriale

Il 19 dicembre della riabilitazione neurocognitiva.

Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Sala Meeting del Vol.To, in Via Giolitti 21.

Per maggiori informazioni, tel. 371.36.03.241

Per leggere il programma dettagliato, seguire questo link:

PROGRAMMA CORSO DIRNE NOVEMBRE 2018

Inizia la terza edizione del corso dedicato alla resa accessibile

Il 25 gennaio 2018 è il giorno d’inizio per la terza edizione del corso dedicato alla formazione di giovani per l’accessibilità dei prodotti audiovisivi finalizzata alla fruizione dei disabili sensoriali. Anche quest’anno le lezioni si svolgono alla sala “Il movie” di Film Commission Torino Piemonte. Gli studenti partecipanti hanno come obiettivo l’avvicinamento alla sottotitolazione per non udenti e audiodescrizione per non vedenti.

Anche quest’anno la curatela del corso è stata affidata alla Prof.ssa María Valero Gisbert docente dell’Università di Parma. Presidente del Master Degree in Audiovisual Translation (MTAV) all’interno dell’Area di Lingue e Letterature Straniere e del Master in Traduzione Audiovisiva (II livello) attivo dal 2009.

La curatela è frutto del protocollo d’intesa con l’Università di Parma attivo dallo scorso anno così come attivo è il protocollo d’intesa con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, che promuove da alcuni anni un Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale.

Questa edizione prevede un “fuori programma” di grande prestigio. Nell’ultima settimana di febbraio (data da definire) il Prof. Pablo Romero Fresco farà un intervento sulla figura dell’Accessible Fimmaker, necessaria figura professionale per completare lo staff dell’Audio descrizione.

La resa accessibile è prevista dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, promulgata dall’ONU nel 2006, e ratificata dall’Italia nel 2009, “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.

gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili”.

Il corso si concludera’ il 2 marzo e durante le ore di tirocinio gli studenti realizzeranno la resa accessibile del film attualmente nelle sale “La ragazza nella nebbia”.

 

 

E’ semplice comunicare, anche sui quotidiani!

Si è svolta il 14 giugno 2017 la presentazione del prototipo di semplificazione di prodotti multimediali realizzato da Cinedumedia, primo step di un progetto di ricerca finanziato da Fondazione Carlo Molo onlus e durato tre anni in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Universita’ Degli Studi di Torino e con il coordinamento di Lorenzo De Nicolai, ricercatore del dipartimento.

Qui di seguito potete leggere l’articolo comparsi su Repubblica:

 

Lo stesso articolo ma leggibile on line:

http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/06/14/news/torino_tecniche_multimediali_e_scazzottate_anni_70_per_combattere_l_afasia-168061858/

 

E’ semplice comunicare! – Presentazione prototipo pragmatica audiovisiva

Una ricerca sulla pragmatica della comunicazione multimediale.
Progetto curato scientificamente e sviluppato dalla sezione del
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione di Cinedumedia

e
promosso dalla Fondazione Carlo Molo onlus.

Come nasce questa ricerca
La Fondazione Carlo Molo Onlus sostiene dal 2000 il Progetto Afasia le cui attività sono legate alle pratiche espressive artistiche. Il progetto si occupa di persone afasiche cioè di coloro che a seguito di una patologia neurologica spesso improvvisa (ictus, trauma cranico, ecc.) accusano difficoltà nell’uso delle diverse componenti del linguaggio. Questo disturbo pesa sulla sfera comunicativa, psicologica e relazionale. Le lesioni subite non alterano l’intelligenza né la sfera emotiva; per questo, spesso le persone che ne sono affette “scompaiono” a livello sociale e relazionale.
Attorno a questa incapacità di comunicare e al deficit di attenzione ad essa collegata, oltre alle terapie riabilitative, la Fondazione svolge attività legate al tempo libero e alla cultura per consentire alle persone afasiche di ritrovare un proprio ruolo sociale e relazionale.

Per le persone afasiche è fondamentale anche trovare altre modalità di comunicazione, o adattare ai propri bisogni, la fruizione di espressioni artistiche e mass mediatiche. (Cinema, teatro, TV, giornali, libri ecc.)

E’ possibile per una persona afasica trovare un modo di fruire al meglio un film? Forse sarebbe meglio dividerlo in episodi che consentono di interrompere la visione quando si è stanchi e non si riesce più a seguire? Come interpreta la visione di un film una persona afasica. Di quali meccanismi ha bisogno per poterne fruire in tranquillità?

La ricerca di Cinedumedia dà risposta ad alcuni di questi quesiti.
La ricerca della durata di tre anni ha sviluppato un vero e proprio modello di format per la televisione (o webtv), in grado di supportare e di facilitare la fruizione di contenuti audiovisivi per le persone affette da afasia e, indirettamente, per tutti coloro che hanno problemi di comprensione, di attenzione e di memoria.
Il prototipo è stato arricchito con elementi di potenziamento cognitivo (come immagini e scritte grafiche) ideati e studiati dal gruppo sperimentale di quale fanno parte due persone afasiche che hanno collaborato direttamente a tutte le fasi di produzione del prototipo

Il modello può essere applicato a diversi prodotti audiovisivi. Può permettere alle persone afasiche di essere produttori del supporto stesso. Il format può essere applicato ad ogni supporto che preveda un racconto (testo) e l’immagine (fissa o in movimento).

Il nuovo obiettivo oltre alla continuazione della ricerca, è quello di sviluppare un Laboratorio produttivo di ideazione e realizzazione di un format divulgativo della realtà culturale del contesto cittadino.

Da sottolineare il fatto che dal 2010 la Fondazione Carlo Molo onlus ha ideato e aggiorna il portale isabile.it che sarà in grado di accogliere le produzioni filmiche del Laboratorio

Le interessanti ricadute della ricerca
Il modello realizzato ha evidenziato alcune interessanti potenzialità:

– dal punto di vista linguistico, le persone coinvolte sono riuscite a tradurre in immagini ciò che avevano precedentemente pensato; in alcuni casi, l’attività si è dimostrata utile anche a ‘risvegliare’ abilità tecniche e cognitive compromesse dall’accidente cerebrovascolare.

– dal punto di vista percettivo, sono state evidenziate le potenzialità comunicative delle immagini, del gesto e della mimica a corollario dell’atto linguistico,

– dal punto di vista sociale, è emerso che l’attività può consentire di riappropriarsi di dinamiche sociali e di gruppo e di sentirsi nuovamente parte di una realtà in grado di ‘produrre’ e di esprimersi;

– dal punto di vista culturale e divulgativo, l’attività permette agli afasici di realizzare prodotti per afasici secondo i propri tempi espressivi e comunicativi, la produzione di video di afasici per afasici è quindi idealmente rispondente a ogni particolare difficoltà percettiva e cognitiva. Il prototipo può servire a realizzare audiovisivi che permettono di dare voce alle attività della Fondazione.

Torna in cima