La mostra Rinascimento con gli occhi di Roberta

La nostra cara amica Roberta ha partecipato non solo in qualità di caregiver di suo marito, ma soprattutto di appassionata, alla visita che abbiamo svolto venerdi’ 19 febbraio alla mostra “Rinascimento” di Adrian Villar Rojas presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Al termine della visita ha voltuo condividere con noi le sue sensazioni sull’esperienza….grazie Roberta e alla prossima!

IL RINASCIMENTO SECONDO ADRIAN VILLAR ROJAS
Già dal primo momento mi appare chiaro che sto per partecipare ad una mostra originale.
Nessun cartellone pubblicitario sui muri o nel giardino della Fondazione Sandretto Rebaudengo di Torino.
Solo una facciata molto pulita ed un nido di uccello argentino posto sul tetto della Fondazione.
Dentro, al posto degli impiegati pronti a dare informazioni, depliant e a staccare biglietti d’entrata, un muro bianco e un corridoio, con qualche borsa, qualche giaccone, qualche scarpa qua e là secondo un ordine dato dall’artista con criteri a noi sconosciuti.
I miei amici iniziano chi a brontolare, chi a trovare inquietante tanto vuoto.
Nessuna luce, nessuna presa elettrica, nessun calore artificiale. L’artista ha eliminato tutto ciò che è eliminabile, lasciando lo spettatore solo.
Dal corridoio si raggiungono due stanze, una totalmente differente dall’altra.
Una completamente buia e vuota, mi fa pensare ad una grotta, ad un anfratto nel quale rifugiarsi quando non si ha più nulla, quel luogo mi accoglie e mi rasserena, mi pare la spiaggia per il naufrago, il rifugio per l’alpinista sperduto tra i ghiacci, l’altra illuminata solo dalla luce solare è invece piena, è un luogo pieno delle creazioni dell’artista.
Entrata in questa grande stanza, vedo monumenti della natura adagiati sul pavimento a ricordare un tempo finito, sento odore di mare, che non so ancora da dove provenga.
Timidamente mi avvicino a questi giganti di legno mineralizzato, a queste pietre, marmi, vetri e conto: hanno 35 milioni di anni!
Sopra una radice, dentro un tronco Adrian Villar Rojas ha appoggiato uccelli mummificati, pesci spada comprati a Porta Palazzo, zucche, piume, scarpe, tante scarpe e altro ancora.
Molti di questi corpi si trasformano, non sono morti, cambiano nel tempo, come già i tronchi che si sono mineralizzati.
In un tronco le patate erano germogliate.
Ma il Rinascimento, nel senso di cambiamento, trasformazione, non finisce qui.
Osservo una radice e mi sembra di intravedere la statua di Lacoonte, gruppo marmoreo di estrema bellezza, osservo un ramo e mi pare di vedere la statua di una vergine, osservo una natura morta e penso a Caravaggio.
Universi paralleli, realtà lontane nel tempo e riunite nello spazio della mostra per evocare nello spettatore libere associazioni e riflessioni. Sono trascorse delle ore e ancora sto cercando dentro di me altri significati per la scelta dei materiali, per la scelta della loro disposizione nello spazio. E mi vengono in mente i fossili, che ci riportano a secoli lontani, i relitti in fondo ai mari, dove troviamo insieme alle statue ogni forma di vita marina abbarbicata.
Ecco, forse quella stanza è un grande relitto sottomarino, pieno di reperti illuminati dalla luce diffusa, che viene solo dall’alto, ovvero dalla superficie del mare. Io ero sott’acqua questa mattina, ecco perché sentivo odore di mare.
Raramente l’arte contemporanea mi ha così tanto interrogato.

2017-05-09T12:31:06+02:00ANGOLO CARE GIVER, le visite culturali|

Scuola e società – secondo appuntamento

SCUOLA & SOCIETÀ
4 incontri per coniugare società
e mondo della scuola

Una proposta delle Biblioteche civiche torinesi
in collaborazione con la Fondazione Carlo Molo onlus

Anno scolastico 2015/16

Biblioteca Civica Centrale
Via della Cittadella, 5

Ingresso libero su prenotazione
Info: Ufficio Attività culturali Biblioteche civiche torinesi ? tel. 011.01129855/58
L?iniziativa non prevede la quota di partecipazione a Crescere in Città

La terza edizione degli incontri rivolti agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli educatori, affronta temi che vanno dal rapporto del bambino con la disabilità sperimentata in classe con i coetanei, al mondo dei compiti a casa e la migliore gestione possibile, alle risorse per l?apprendimento e l?insegnamento che il mondo virtuale può facilitare, alla creazione di un?identità sessuale e al confronto con gli stereotipi di genere.
Gli incontri sono occasione di approfondimento e confronto con esperti, psicologi e psicoterapeuti.

SECONDO APPUNTAMENTO
Giovedì 12 novembre 2015, dalle ore 17.00 alle ore 19.00
LABORATORIO DI MEDIA EDUCATION

condotto dal dott. Lorenzo Denicolai, Cinedumedia, Università degli Studi di Torino
in collaborazione con l?Università degli Studi di Torino

            L’?incontro-conferenza mira a fornire ai partecipanti un?esperienza teorico-pratica di attività media educativa. Nello specifico si lavorerà con i linguaggi multimediali e il video (attraverso app su smartphone, tablet e/o pc), con l?obiettivo di illustrare e di provare un percorso di costruzione di comunicazione e di storytelling, in cui il video può rappresentare una metodologia per dare agli studenti sia nozioni e argomentazioni didattiche sia competenze pragmatiche, organizzative e digitali oltre a una maggiore consapevolezza delle potenzialità espressive della tecnologia.

Destinatari     insegnanti di scuola primaria di primo grado

                         insegnanti di scuola secondaria di secondo grado

L’?incontro si svolgerà solo con un numero minimo di 20 iscritti. E? previsto il rilascio di un attestato di partecipazione.

Organizzazione
Biblioteche Civiche Torinesi
Gabriella Carré, Enza Proietti
Città di Torino, Biblioteca Civica Centrale – Ufficio Attività culturali
via della Cittadella 5
telefono 011.01129855/58; e-mail: attivitaculturali_biblioteche@comune.torino.it
sito internet: www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/

Fondazione Carlo Molo onlus
Valentina Borsella
Tel 011.8171483
e-mail: progetti@fondazionecarlomolo.it
sito internet: www.fondazionecarlomolo.it

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Scuola e società – terza edizione

                                                   


SCUOLA & SOCIETÀ
4 Incontri per coniugare società e
mondo della scuola 

PRIMO APPUNTAMENTO
Giovedì 29 ottobre 2015, dalle ore 17.00 alle ore 19.00

I COMPITI A CASA: PROBLEMA O RISORSA?

in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino

Incontro condotto dalla dott.ssa Silvia Rubino, pedagogista, insegnante e libero professionista

I compiti e lo studio a casa spesso rappresentano per molte famiglie e molti insegnanti un ostacolo difficile da aggirare o sormontare. Certo è bene rivedere a casa ciò che si è affrontato a scuola, ma quali sono gli obiettivi educativi di riferimento a casa e a scuola? La promozione dell’autonomia è l’obiettivo a cui tendere insieme per porre le basi di un efficace apprendimento.

Destinatari insegnanti di scuola primaria e insegnanti di scuola secondaria di primo grado

Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte delle Biblioteche Civiche Torinesi
L’incontro sarà annullato se non sarà raggiunto il numero minimo di 20 iscritti

Una proposta delle Biblioteche Civiche Torinesi in collaborazione con Fondazione Carlo Molo onlus
Anno scolastico 2015-2016 

Sede degli Incontri
Biblioteca Civica Centrale
Via della Cittadella 5

Ingresso libero su prenotazione
Info: Ufficio Attività culturali Biblioteche Civiche Torinesi – tel. 011.01129855/58
La terza edizione degli incontri rivolti agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli educatori, affronta temi che vanno dal rapporto del bambino con la disabilità sperimentata in classe con i suoi coetanei, al mondo dei compiti a casa e la migliore gestione possibile, alle risorse per l’apprendimento e l’insegnamento che il mondo virtuale può facilitare, alla creazione di un’identità sessuale e al confronto con gli stereotipi di genere.
Gli incontri sono occasione di approfondimento e confronto con esperti, psicologi e psicoterapeuti.

Organizzazione
Biblioteche Civiche Torinesi
Gabriella Carré, Enza Proietti
Città di Torino, Biblioteca Civica Centrale – Ufficio Attività culturali
via della Cittadella 5
telefono 011.01129855/58
e-mail: attivitaculturali_biblioteche@comune.torino.it
sito internet: www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/

Fondazione Carlo Molo onlus
Valentina Borsella
Tel 011.8171483
e-mail: progetti@fondazionecarlomolo.it
sito internet: www.fondazionecarlomolo.it

Silvia Rubino, pedagogista, ha conseguito una formazione specifica sulle Difficoltà Specifiche di Apprendimento presso l’associazione AIRIPA ONLUS di Padova (Associazione Italiana Ricerca e Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento, Università degli Studi di Padova) e un approfondimento sulla Psicologia dell’apprendimento della Matematica presso l’ Università degli Studi di Padova. Ha svolto corsi di formazione per insegnanti sulle dinamiche relazionali legate al processo di apprendimento/insegnamento, sull’applicazione in campo educativo del metodo osservativo, sugli aspetti pedagogici dell’attività psicomotoria e sulla valenza comunicativa nella relazione insegnante-genitore.
Svolge corsi di formazione per insegnanti per la prevenzione delle difficoltà d’apprendimento, l’uso della didattica metacognitiva e corsi di formazione per genitori sul ruolo della famiglia nello studio e nei compiti a casa.
È insegnante di sostegno presso la scuola paritaria S. Giuseppe Benedetto Cottolengo di Torino.
Progetta e realizza trattamenti di potenziamento metacognitivo per bambini e ragazzi in difficoltà di apprendimento, con diagnosi di DSA o con esigenze educative speciali.
Lavora come libero professionista presso il Centro Armonia di Alpignano dove gestisce un servizio di consulenza pedagogica rivolto a famiglie e insegnanti. È socio AID, AIRIPA, CNIS.

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Inizia il progetto “Settimo città amica degli afasici”

Giovedì 1 ottobre per inaugurare il mese dedicato all’afasia si e’ svolto a Settimo Torinese presso la Biblioteca Civica Archimede un primo incontro formativo con i negozianti e rappresentanti di categoria degli esercizi commerciali del centro storico di Settimo, il “Centro Commerciale Naturale”.
Obiettivo dell’incontro, coordinato da A.IT.A. Piemonte onlus e Fondazione Carlo Molo, è dare vita al progetto “Settimo città amica degli afasici”.

Gli esercenti dei negozi verranno sensibilizzati sull’afasia, sulle migliori modalità comunicative da utilizzare con le persone afasiche e sull’accoglienza che favorisce l’inclusione nei loro negozi.
In parallelo, poiche’ nella biblioteca di Settimo si riunisce con cadenza settimanale un gruppo di persone afasiche, alcuni soci A.IT.A. andranno ad incontrarli per decidere insieme un piccolo vademecum da lasciare ai negozianti.

Una volta terminato il lavoro, si andra’ insieme nei negozi aderenti all’iniziativa per consegnare loro il vademecum e una vetrofania che dice “Negozio amico degli afasici”.
Il Vice sindaco Elena Piastra a nome della città, la Fondazione ECM della Biblioteca Archimede e le associazioni di categoria si sono dimostrate molto attente e interessate alla realizzazione di questo progetto di A.IT.A. Federazione Nazionale e li ringraziamo per la disponibilità.
In questo primo incontro, dopo aver parlato di afasia, abbiamo fatto sperimentare ai presenti la condizione di caregiver e persona afasica con dei brevi giochi di ruolo…

Ma la campionessa di tutti i role play è stata Caterina, che si è gentilmente prestata a svolgere il ruolo di “cliente” per fare subito un’esercitazione pratica di accoglienza e vendita…ma si sa che i sorrisi di Caterina sono da sempre irresistibili!

Presentazione ufficiale del protocollo di collaborazione tra Fondazioni mercoledì 7 ottobre alle ore 17.30 alla Biblioteca Archimede a Settimo….vi aspettiamo!!!!

2017-05-09T12:31:09+02:00ANGOLO CARE GIVER, le nostre attività|

Un promemoria per l’estate

piramide

Cari amici, l’estate è ormai arrivata e chi non è già partito per le vacanze è quasi in pronto a partire….
Allora perchè non portare con noi un piccolo “promemoria alimentare”?
Durante la conferenza sull’alimentazione della dietista Angela Maria Pace abbiamo fatto delle registrazioni e ora vi proponiamo in versione mp3, ascoltabili sia dal computer che dai lettori audio, delle pillole di salute.
Sono consigli, vogliamo ricordarlo, per un’alimentazione sana e non per un regime dietetico volto al dimagrimento.
Se il nostro corpo sta bene…noi stiamo anche meglio!
Quindi dovunque sarete…..scaricate, ascoltate e ….mettete in pratica!
E buon appetito a tutti!

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Incontro sulla nutrizione – materiale informativo

Il giorno 28 maggio si e’ svolto un incontro dedicato all’alimentazione sana e allla “giornata alimentare tipo” di una persona con problemi di ipertensione e di natura cardiovascolare.
La dottoressa Angela Maria Pace ci ha accompagnato in questo viaggio alimentare e ha corredato la sua spiegazione con alcune slide.
Se volete rivederle, oppure se non siete riusciti ad ascoltare l’incontro dal vivo e volete recuperare le informazioni….dovete aprire l’allegato qui sotto!

Scarica la presentazione

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Impressioni sul congresso

RIVOLI – VIII CONGRESSO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI ITALIANE AFASICI –

La vita è cambiata

Per chi scriveva poesie

Per chi volava nei cieli

Scorrono le foto della vita di prima

La nostalgia per ciò che si era

E non si è più

Ma “si chiude una finestra

E si apre un portone”

Perché adesso la vita è più bella ancora”

Dopo l’”incidente”

La vita è bellissima

Queste sono alcune frasi degli afasici ascoltate durante l’VIII Congresso Nazionale delle Associazioni italiane afasici, svoltosi a Rivoli (Torino) dal 17 al 19 aprile.

Emozione è la parola chiave di questo Congresso. Non voglio descrivere le singole attività, non voglio lodare la perfetta organizzazione, gli interventi degli specialisti che hanno offerto numerosi spunti di riflessione

Un estraneo a questo mondo potrebbe credere che incontrare persone gravemente offese nella possibilità di comunicare, a volte con difficoltà di deambulazione o con paresi, significhi incontrare tristezza e depressione. Ecco, la buona notizia è che invece gli afasici e i loro cari sono pieni di vita, della vita ritrovata dopo giorni o mesi di calvario, di paura, di assenza, di totale disorientamento. E la vita ritrovata è una festa ogni giorno. Questi uomini ritrovano quello che di più profondo è in tutti noi e che la società e la produttività a tutti i costi impediscono di coltivare e sviluppare. Ritrovano quella parte ludica, infantile, gioiosa, quella parte di noi che vuole cantare, suonare, disegnare, scrivere poesie. Osservarli, ascoltarli non può non contagiare chi li guarda, la loro gioia si diffonde e le differenze spariscono. Tutti stiamo meglio, nessuno si vergogna se cantando, la nota non intonata, se ballando il corpo è più lento della musica, se le gambe non sono agili come da giovani, tutti siamo rapiti da un entusiasmo e da una vitalità che si sprigiona intorno, si diffonde creando un miracolo.

Sono loro, gli afasici i più attivi e i più svegli a mezzanotte, quando ancora le note del valzer di Strauss volano nel salone insieme ai corpi che danzano. Noi. I caregiver,siamo stanchi e non capiamo come sia possibile sopportare tanta fatica. È la vita che erompe, che grida, ci sono.

Roberta Isastia

Torino, 19 aprile 2015

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