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Accessibilità ai prodotti audiovisivi, corso di formazione

ACCESSIBILITÀ AI PRODOTTI AUDIOVISIVI
Sottotitolazione per non udenti / Audiodescrizione
seconda edizione

Corso di Formazione riservato a Studenti Laureati

Promosso da
Fondazione Carlo Molo onlus –Torino + Cultura Accessibile
Film Commission Torino Piemonte
Museo Nazionale del Cinema, Sub Ti Access e Università degli Studi di Torino
La curatela del corso è frutto di un protocollo d’intesa con l’Università di Parma attraverso il programma di Alta Formazione all’interno dell’Area di Lingue e Letterature Straniere e del Master in Traduzione Audiovisiva (II livello).
Torino + Cultura Accessibile propone la seconda edizione del corso formativo, per perseguire le direttive ONU e della Comunità Europea, volte a promuovere la totale fruizione di contenuti audiovisivi da parte della cittadinanza tutta.
Il corso altamente specialistico darà la possibilità agli iscritti di aumentare le propria professionalità nel campo cinematografico, offrendo uno sbocco professionale anche a livello internazionale.
La resa accessibile è un atto doveroso di civiltà culturale che Torino + Cultura accessibile persegue da alcuni anni in collaborazione e con il sostegno delle maggiori istituzioni della città.
La seconda edizione del corso può contare su un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, che promuove da alcuni anni un Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale.
A Cosa serve la resa accessibile e chi ne sono i fruitori

  • garantisce la piena fruizione da parte di un pubblico estremamente vasto e diversificato;
  • le traduzioni in sottotitoli o voice over rendono l’audiovisivo accessibile per chi parla lingue diverse da quella dell’originale e gli permettono di spingersi ben oltre i confini di una nazione;
  • l’audio descrizione è a supporto di non vedenti e ipovedenti;
  • i sottotitoli intralinguistici, infine, si rivolgono a non udenti, ipoudenti, immigrati con difficoltà di comprensione della lingua parlata nel film e scritta nei sottotitoli, giovane pubblico, persone con disabilità cognitiva, ecc.

Durata
Periodo : gennaio – febbraio 2017 – 2/3 lezioni alla settimana
Fascia oraria: 9.30 – 12.30 / 13.30 – 16.30
Sede: Film Commission Sala Movie – Via Cagliari 42

Il corso prevede 42 ore di didattica e 20 di tirocinio
Il corso ha un accesso limitato a massimo 30 studenti
Tassa di iscrizione 250 euro
Frequenza obbligatoria (almeno l’80% delle ore di lezione e il 100% delle ore di tirocinio) per poter ottenere il certificato finale.
Per iscriversi è necessario compilare la scheda di partecipazione e provvedere al pagamento della quota di 250 Euro entro il 31 dicembre 2016.

Informazioni e Iscrizioni
Torino + Cultura Accessibile – Fondazione Carlo Molo onlus
Daniela Trunfio – cell. 339.6116688
daniela.trunfio@fastwebnet.it

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Scarica il comunicato stampa

2017-05-09T12:31:05+02:00Le nostre attività|

Making of “Uno spot per l’afasia”

Realizzato da Bruno Ugioli con le musiche gentilmente concesse da Max Casacci e Ala Bianca Group, Esther Ruggiero (la protagonista), seduta alla caffetteria di Palazzo Madama inganna il tempo facendo le Parole Incrociate. Le definizioni rispondono a parole significative che individuano l’Afasia. Esther si alza e l’inquadratura chiude sulla pagine dove non compare alcuna parola scritta.
La campagna, che quest’anno vede la collaborazione di A.L.I.Ce Piemonte e A.L.I.Ce Subalpina (che si occupano della Lotta all’Ictus tra le cause principali dell’insorgere della Afasia), vuole sensibilizzare sulle tematiche dell’Afasia e ricordare che fattore principale è la prevenzione.
Seguiamo la nascita dello spot attraverso un breve “Making of” dietro le quinte.

Siamo a Palazzo Madama, in Piazza Castello a Torino.
Nel giorno di chiusura al pubblico dell’edificio ci e’ stato concesso l’uso della caffetteria, splendida location per il nostro spot.

La troupe e’ composta da giovani: Bruno Ugioli, Riccardo Menicatti, Davide Santoiemma e Saverio Maggio.

L’allestimento avviene a porte chiuse…

Ma ben presto la sala è pronta per le riprese:

E la bravura e la maestria di Esther Ruggiero ci anticipano un risultato certo: magia.

La giornata di riprese si conclude con una combinazione che genera un graditissimo incontro: Max Casacci si trova a Palazzo per filmare alcune sonorizzazioni e venuto a conoscenza del nostro progetto ci offre di scegliere tra alcuni suoi brani da utilizzare gratuitamente per realizzare la colonna sonora del nostro spot. Naturalmente accettiamo l’offerta con entusiasmo.

Lo spot realizzato e’ visibile dal 1 al 30 ottobre principali sale cinematografiche: Eliseo, Romano, Nazionale, Centrale, F.lli Marx, Due Giardini, Classico, Greenwich, Ambrosio, Lux, Politeama (Ivrea), I Portici (Fossano), Il Mulino (Piossasco) e sui monitor delle stazioni Metro.
Inoltre e’ visibile su Youtube seguendo questo link: Uno spot per l’afasia

2017-05-09T12:31:05+02:00Le nostre attività|

Uno spot per l’afasia

making_of

Dal 1 al 30 ottobre

nelle principali sale cinematografiche

Eliseo, Romano, Nazionale, Centrale, F.lli Marx, Due Giardini, Classico, Greenwich, Ambrosio, Lux, Politeama (Ivrea), I Portici (Fossano), Il Mulino (Piossasco)  e sui monitor delle stazioni Metro.

Realizzato da Bruno Ugioli con le musiche gentilmente concesse da Max Casacci e Ala Bianca Group, Esther Ruggiero (la protagonista), seduta alla caffetteria di Palazzo Madama inganna il tempo facendo le Parole Incrociate. Le definizioni rispondono a parole significative che individuano l’Afasia. Esther si alza e l’inquadratura chiude sulla pagine dove non compare alcuna parola scritta.
La campagna, che quest’anno vede la collaborazione di A.L.I.Ce Piemonte e A.L.I.Ce Subalpina (che si occupano della Lotta all’Ictus tra le cause principali dell’insorgere della Afasia), vuole sensibilizzare sulle tematiche dell’Afasia e ricordare che fattore principale è la prevenzione.

Se volete vederlo in anteprima, cliccate sul titolo qui di seguito: Parole Crociate

2017-05-09T12:31:05+02:00ANGOLO CARE GIVER, le nostre attività|

ISEE ristretto

Agenzia Noodls del 15-04-2016

Isee: ristretto per tutti

L’Inps pubblica un documento in cui chiarisce che per tutti i servizi di natura sociale e sociosanitaria rivolti alle persone con disabilità deve essere applicato l’Isee ristretto. Fontana: “Ora Regione Lombardia modifichi il regolamento”.

Isee “ordinario” oppure “ristretto”? Quale di questi due strumenti deve essere applicato alle persone con disabilità per la compartecipazione alle spese socio-sanitarie? Alcune interpretazioni della normativa nazionale (Dpcm 159/2013)hanno creato situazioni che penalizzano le persone con disabilità.
Tra queste, oltre a quelle di numerosi Comuni, rientrano anche le linee guida emesse da Regione Lombardia nel marzo 2015, che, ad esempio, escludono alcuni servizi rivolti alle persone con disabilità (tra cui CSE e SFA) da quelli per cui è possibile richiedere l’applicazione dell’Isee ristretto per la compartecipazione alla spesa.

LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità attraverso il proprio Centro Antidiscriminazione, ha spesso ribadito la propria posizione nelle sedi istituzionali più opportune. Inoltre, lo scorso febbraio, LEDHA ha pubblicato un articolato parere legale sulla questione. Evidenziando come l’Isee ristretto (che ‘riduce’ il nucleo familiare del beneficiario cui fare riferimento per il calcolo dell’Isee solo al coniuge e ai figli) si debba applicare anche alle prestazioni sociali, laddove siano inserite in percorsi di natura socio-sanitaria.

Un chiarimento definitivo in merito alla questione è arrivato recentemente dall’Inps che sul suo sito ha pubblicato un documento dal titolo ‘Le risposte alle domande più frequenti rispetto al tema Isee’ e che raccoglie diversi quesiti posti da cittadini e associazioni sull’argomento. Tra questi, uno in particolare (V_27 del 26 gennaio 2016, che trovate a pagina 47) riguarda il campo di applicazione dell’Isee sociosanitario: ‘… quale ISEE richiedere per concedere prestazioni agevolate (integrazioni rette) in ordine alla frequenza di un C.S.E.?’

L’Istituto di previdenza risponde in questo modo:

‘Nella definizione di prestazione agevolate di natura sociosanitaria il DPCM 159/2015 fa rientrare anche il concetto di altri interventi rivolti alle persone con disabilità: in effetti tale definizione è così ampia da ricomprendere sia le prestazioni sanitarie a rilevanza sociale che quelle sociali a rilevanza sanitaria, (…). In estrema sintesi si afferma che il Cse deve essere ricompreso tra i servizi per cui chiedere l’Isee sociosanitario purché la persona abbia ottenuto il riconoscimento formale del grado di disabilità non autosufficienza”.

“Conformemente a quanto già affermato dal nostro servizio legale, Inps ritiene che tutti i servizi, sia quelli di natura sociale, sia quelli di natura sociosanitaria rivolti alle persone con disabilità siano da ricomprendere nella nozione di prestazione agevolata di natura sociosanitaria. E quindi debba essere applicato l’Isee ristretto”, commenta Gaetano De Luca, avvocato del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA.

“Auspichiamo che, sulla base di quanto affermato dall’Inps in questa risposta, Regione Lombardia intervenga sulle linee guida pubblicate lo scorso marzo e le modifichi – conclude Alberto Fontana, presidente LEDHA – Applicando così un criterio che garantisca un’equa compartecipazione alle spese per le persone con disabilità”.

2017-05-09T12:31:05+02:00normativa|

Proiezione film accessibile

Martedì 26 aprile ore 15.30
Cinema Massimo – Sala Due
Via Verdi 18 – Torino
Disabili ingresso gratuito – Ingresso Intero 7.50 Euro – Ridotto 5.00 Euro

PROIEZIONE ACCESSIBILE
con sottitolazione dedicata e audiodescrizione
de
I RICORDI DEL FIUME
di Gianluca e Massimiliano De Serio

Il Platz, una delle baraccopoli più grandi d’Europa, sorge lungo gli argini del fiume Stura a Torino da tanti anni. Un progetto di smantellamento si abbatte sulla comunità di più di mille persone che lo abita. In una labirintica immersione. “I ricordi del fiume” ritrae gli ultimi mesi di esistenza del Platz, tra lacerazioni, drammi, speranze, vita.

Presentato alla 72ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2015) e selezionato in competizione internazionale al Festival Visions du Réel, Nyon (15-23 aprile), “I ricordi del fiume” arriva dal 21 aprile nelle sale cinematografiche italiane distribuito da La Sarraz Pictures.

La resa accessibile (sottitolazione dedicata e audiodescrizione) per i dasabili sensoriali è frutto del tirocinio del
corso formativo
IL DOCUMENTARIO PRODUZIONE E ACCESSIBILITÀ.Riservato a studenti laureati
Promosso da: Fondazione Carlo Molo onlus,  Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Sub Ti Access. Nell’ambito del progetto “Torino + Cultura Accessibile”
Contributo: Compagnia di San Paolo e Associazione Rosso Vivo
Patrocino: Università degli Studi di Torino
Coordinatrice: Dott.ssa Elena Di Giovanni (Università di Macerata)
Realizzazione: (gli studenti) Marta Bressello, Luca Cabrini, Rosa Canosa, Alice Catalano, Viola Pocapaglia, Chiara Sani, Silvia Scarpitti, William Sessa, Eugenio Vacchetto, Erika Violante

La proiezione sarà preceduta dalla presentazione dei risultati del corso, sulle prospettive future e cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione

Intervengono:
Dott.ssa Mariateresa Molo (Presidente Fondazione Carlo Molo onlus)
Dott. Enzo Frammartino (Città di Torino – Assessorato alla Cultura)
Dott.ssa Laura Onofri (Città di Torino – Commissione consiliare permanente Diritti e Pari Opportunità)
Dott.ssa Francesca Repetto (Compagnia di San Paolo)
Paolo Manera (Direttore Filmcommission Torino Piemonte)
Antonietta Bruni (La Sarraz Pictures)
Federico Spoletti (Sub-ti Access, partner)
Moderano: Valentina Borsella e Daniela Trunfio (responsabili Torino + Cultura Accessibile)

Scarica il comunicato stampa

2017-05-09T12:31:05+02:00ANGOLO CARE GIVER, le nostre attività|

La visita alla Fondazione Accorsi – Ometto

2016-03-18_11.00.37

Venerdi’ 18 marzo, in una giornata che ben anticipava l’arrivo della primavera, ci siamo ritrovati in trenta persone davanti alla Fondazione Accordi – Ometto, in via Po 55.

L’obiettivo era quello di scoprire questo museo che, anceh se si trova in pieno centro, nessuno di noi aveva mai visto….e possiamo ben dire che ne siamo usciti molto contenti!

E se volete avere un assaggio di quello che abbiamo visto perchè vi siete incuriositi…

Aprite il file allegato!

2017-05-09T12:31:05+02:00ANGOLO AFASICO, le visite culturali|
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