Il rapporto di profonda amicizia che ci lega alla GAM dura da molti anni, ed è uno di quei legami che contribuiscono a farci sentire le radici con la nostra città, con il patrimonio, con le nostre tradizioni.
Quindi ogni qualvolta alla GAM c’è una mostra o un evento, noi ci presentiamo, certi di ricevere un’accoglienza unica. Anche in occasione della mostra in corso “Renato Guttuso. L’arte rivoluzionaria nel cinquantenario del ’68” ci siamo ritrovati, numerosi e molto curiosi.
La nostra amica Giorgia, dei Servizi Educativi che ci accompagna in tutti i percorsi anche questa volta ci ha illustrato l’attività artistica di Guttuso. Insieme a lei abbiamo scoperto sala dopo sala come l’impegno politico di questo artista contemporaneo lo abbia spinto a realizzare dei lavori molto affascinanti anche per chi, magari, della politica non si è mai interessato molto.
Abbiamo apprezzato il suo sguardo rivolto agli umili, che raffigura mentre pescano, mentre cuciono, mentre scavano lo zolfo nelle profondità della terra. Abbiamo apprezzato dei bozzetti che con pochi tratti riescono a raffigurare volti e sguardi indimenticabili. ci siamo lasciati circondare dai quadri che rappresentano grandi assembramenti, per comizi, per funerali…e siamo rimasti ammaliati dagli abbracci degli innamorati.
Finita la visita malla mostra, siamo come sempre andati in Aula Didattica e gli amici afasici (ma anche qualche accompagnatore disposto a mettersi in gioco) che lo desideravano hanno provato a realizzare delle composizioni di nature morte. Come vedrete dai volti felici e sorridenti nelle foto della gallery, l’attività è stata molto apprezzata da tutti. Un grazie di cuore non solo agli amici che ci accolgono nei musei, ma anche a tutti quelli che ogni mese partecipano alle attività culturali….tutti insieme possiamo dire a gran voce:
Stare in mezzo al bello ci fa stare bene!
E appuntamento alla prossima visita!