Parte la guida del Borgo Medioevale

Abbiamo in corso un progetto che si chiama “Il Museo…che emozione!” in cui gruppi di persone afasiche realizzano guide di alcuni dei principali musei cittadini, creando degli itinerari emozionali all’interno del museo e permettendoci così anche di accedere ad alcuni dei ricordi più cari.
Due anni fa abbiamo scritto la guida di Palazzo Madama, lo scorso anno la guida del Museo Nazionale del Cinema e quest’anno tocca al Borgo Medioevale.
L’intento è quello di confrontarci con realtà museali differenti: il primo anno un museo “tradizionale”, con le collezioni, le vetrine, i quadri e i reperti…il secondo anno un museo molto giocoso e interattivo, in cui non si distingue quasi l’allestimento dalla collezione, quest’anno invece un museo a cielo aperto, una struttura complessa che ci coinvolge profondamente nell’ambiente.
Vi racconteremo man mano le nostre esplorazioni e le nostre scoperte e così seguirete insieme a noi la nascita del terzo volume del progetto!
Ecco qua tre dei nostri Autori: Giuseppina, Giulio e Roberto. Il quarto autore lo conosceremo presto.

In compagnia di Tiziana del Borgo Medioevale, questo primo incontro è stato dedicato all’orientamento. Siamo partiti dal ponte levatoio, poi abbiamo scoperto la cartiera, la bottega del fabbro e una stanza con costumi dell’epoca

Intanto, abbiamo scoperto/ricordato che il Borgo è stato costruito alla fine del 1800 per un’esposizione universale, e che gli angoli che ritroviamo arrivano da Piemonte e Valle d’Aosta e Tiziana ci aiuta a ricostruirne la provenienza…

Per finire questo primo contatto con il Borgo, siamo andati a esplorare il Giardino delle officinali, che ci ha regalato profumi, frescura e anche un insolito panorama sul Borgo…

e per finire una tappa alla fontana dei desideri…desideriamo che la prossima settimana ci sia ancora questo sole e questo vento fresco che non ci ha fatto stancare e….saremo tutti pronti a esplorare la Rocca!
Alla prossima….

2017-05-09T12:31:17+02:00museo che emozione|

Il linguaggio ferito

Da Van Eeckhout, Il linguaggio ferito, Bollati Boringhieri, Torino 2001
La lista delle rinunce alle quali l’afasico deve soggiacere è infinita, a mano a mano che si dissolve la chimera del “come prima”.
Innanzi tutto, com’è ovvio, non poter più gioire di un potere miracoloso, lo stesso di Dio del settimo giorno: nominare le cose. non giocare più con le aeree parole che vanno e vengono, suscitano l’eco, la risposta, la simpatia. non poter più interrompere gli altri in un moto di indignazione o disaccordo. Non comprednere più, o soltanto di straforo, i giochi di parole, i calmebour, le battute, abitare la propria lingua come in un territorio straniero.
Non poter più leggere i sottotitoli di un film in lingua originale perchè scorrono troppo in fretta sullo schermo. Vedere la biblioteca, in cui ci si aggirava con gioia, come una triste torre di carta ormai inaccessibile. Vivere il fastidio banale di chi ha una parola sulla punta della lingua come una vertigine che ci sottrae persino le parole più comuni, le smozzica, le tritura, le disarticola. Voler esprimere il dolore, la gelosia, i lamenti, la pietà, l’amore e trovare solo parole comicamente incongrue o tragicamente inadatte e tuttavia incontenibili.
Ci sono molti altri sacrifici ai quali bisogna rassegnarsi: non spostarsi più da soli, dipendere dagli altri per i gesti più semplici, nei casi in cui l’afasia si aggiunga ai danni motori di un corpo spezzato; dimenticare la bicicletta o l’automobile nel caso in cui l’afasia siaccompagni a un’emianopsia; trovarsi nell’impossibilità di aprire sentieri inediti a una vita che ha perso il potere di moltiplicarsi. Nutrire nuove ambizioni? Un miraggio. Farsi nuovi amici? Illusione. E’ già difficile conservare i vecchi, spesso disorientati, a disagio davanti a tutto ciò che “riguarda il cervello”, divisi tra compassione, curiosità e orrore.
La vita intorno all’afasico si restringe, il silenzio prevale, la luce dell’amicizia si affievolisce. Al centro di questo dramma v’è spesso anche l’interruzione del lavoro, con la perdita di identità, di sicurezza e dignità che questo rappresenta.

2017-04-13T15:13:30+02:00aggiornamenti professionali|

Circolo dei Lettori 17 giurgno

2017-04-05T16:15:38+02:00le nostre attività|

Circolo dei lettori 10 giugno

2012

Siamo arrivati al penultimo incontro di lettura ad alta voce. Ringraziamo tutti gli amici e le amiche che abbiamo incontrato in questo anno e che ci hanno accompagnato attraverso tante storie e tanti mondi.

Ci ritroviamo ancora lunedì prossimo, ma non è mai troppo presto per ringraziare!

Come sempre, qui sotto troverete ifile scaricabili delle letture odierne.

2017-05-09T12:31:17+02:00le nostre attività|

VI Congresso Nazionale A.IT.A.- parte seconda

Il secondo giorno di Congresso presentava una mattina decisamente densa di impegni. Abbiamo iniziato con la prof.ssa Anna Basso, Presidente uscente della Federazione, che ha fatto un intervento su come si deve comunicare con le persone afasiche. Qui di seguito vedete due punti fondamentali, dedicati agli ascoltatori.

Dopo queste indicazioni più tecniche, ci sono stati gli interventi molto emozionanti di persone afasiche da tutta Italia.
Per noi piemontesi ha parlato Franco, che ringraziamo per il coraggio avuto! Se volete sentire cosa ha detto…qui sotto trovate la sua testimonianza.

Ci sono stati molti altri racconti, tutti espressioni di grande forza interiore, di tanto coraggio e anche desiderio di condivisione. E’ impossibile raccontare nel dettaglio tutto quello che abbiamo ascoltato, ma valga per tutte le persone afasiche che hanno parlato dal podio (e anche per quelle che sul podio non sono salite) la frase di Andrea da Roma:
“Non dite mai a un afasico “con fatica”, perchè noi la fatica ce l’abbiamo dentro”.
Grazie. A tutti voi.
La mattina si è conclusa con le canzoni del coro di A.IT.A. Sardegna e qui di seguito potete ascoltare una “sorpresa” che hanno preparato apposta per tutti noi…eccola qua!

Al pomeriggio del sabato siamo saliti tutti sui pullmann e siamo andati a Ravenna a vedere il Mausoleo di Galla Placidia, San Vitale e Sant’Apollinare Nuova. Ovvero, tre delle chiese molto famose nel mondo in cui ci sono dei mosaici meravigliosi. Se volete scoprire alcune delle meraviglie che abbiamo visto durante la visita guidata, aprite la presentazione allegata qui sotto.
Intanto, ecco il “gruppo vacanze Piemonte”!

La sera c’è stata la lotteria. Purtroppo nessuno di noi è stato così fortunato da vincere un premio, ma il cestino di “delizie”(vino e cioccolato di Gobino) che avevamo portato dal Piemonte è stato molto apprezzato.

Scarica la presentazione

2017-05-09T12:31:18+02:00ANGOLO CARE GIVER, le nostre attività|

Circolo dei Lettori 3 giugno

foto18

Inizia il mese di giugno e questi saranno gli ultimi lunedi’ prima della pausa estiva che passeremo in compagnia dei volontari per la lettura.

Quindi venite nel nostro salotto e ascoltate insieme a noi le letture di oggi.

Vi proponiamo Luciana Litizzetto, Franca Rame, Tonino Guerra, le notizie bizzarre di Tiziano Resco e Paolo Stefanato, le magie e i segreti del Piemonte….

e anche quest’oggi grazie alle Claudia, a Gabriella, a Fabiana, a Rosetta.

Ci vediamo tutti al solito posto lunedi’ 10 giugno alle ore 15!

2017-05-09T12:31:18+02:00le nostre attività|

Seminario arte e percezione sensoriale

Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo,

Tactile Vision Onlus, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Torino,

Attività Educative e Formative del PAV Parco Arte Vivente,

Laboratorio La Galleria,

Circoscrizione 8 e Città di Torino

sono lieti di segnalarvi che il

13 giugno 2013

si terrà presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo una giornata di seminario dedicata ai temi dell’accessibilità culturale, con particolare attenzione al rapporto tra l’esperienza di visione dell’opera d’arte e la capacità del linguaggio di tradurla a parole.

In allegato trovate il programma dettagliato e la scheda di iscrizione.

scarica il programma
scarica la scheda di iscrizione

2017-01-26T16:26:23+01:00ANGOLO CARE GIVER|

Il Museo palestra dell’accessibilità

Il Museo palestra dell’accessibilità

Venerdì 28 giugno ore 9.30-17

Castello di Rivoli

La giornata di formazione è l’occasione per confrontarsi con alcune best practice realizzate dai componenti del Tavolo della Cultura Accessibile in campo museale e per riflettere sulla questione della accessibilità, laddove il Museo è terreno fertile per sperimentazioni da costruire attraverso le sinergie tra professionalità, con il coinvolgimento diretto delle persone disabili sin dalla fase progettuale.

Ore 10 – 13.30

Il Tavolo Culturaccessibile si racconta, in dialogo con Catterina Seia
Interventi di:
Flavia Barbaro
Responsabile Dipartimento Educazione GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Valentina Borsella
Responsabile Progetti Culturali Fondazione Carlo Molo Onlus
Orietta Brombin
Responsabile Attività Educative e Formative PAV Parco Arte Vivente Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea, Torino
Luciano Candela
Docente LIS, Isituto dei Sordi di Torino
Nadia Chiari
Dipartimento Educazione Museo Civico Casa Cavassa, Saluzzo
Francesco Fratta
Referente Cultura Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Torino
Brunella Manzardo
Coordinamento Accessibilità, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Eugenia Monzeglio
Presidente IsiTT Istituto Italiano Turismo per Tutti e Consulente CPD Consulta Persone in Difficoltà
Elena Stradiotto
Responsabile Dipartimento Educativo Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Paola Traversi
Responsabile Dipartimento Educazione Museo Nazionale del Cinema, Torino
Silvia Varetto
Coordinatrice Servizi Educativi Reggia di Venaria Reale (To)

Ore 14.30 – 17

Workshops
Parole –> immagini
workshop sulla descrizione dell’opera d’arte, a cura di Francesco Fratta
e Brunella Manzardo

Per molteplici sensi
workshop tra arte e natura a cura di Orietta Brombin

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2017-05-09T12:31:18+02:00ANGOLO CARE GIVER|
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